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In Israele la situazione politica è in stallo e il paese con la Stella di David è destinato ad andare ancora una volta al voto, la terza per l’esattezza in un anno, perché non si trova un accordo per formare un governo. Dopo il niente di fatto dell’incarico a Bibi Netanyahu, anche Benny Gantz, leader del Partito Blu e Bianco, ha annunciato di non avere alcuna possibilità di formare un esecutivo stabile.

Gantz getta la spugna

Con un po’ di anticipo sulla scadenza, Gantz ha annunciato di aver gettato la spugna e che non è possibile scongiurare nuove elezioni. Ora si attende la decisione del presidente israeliano Rivlin, che sembra intenzionato a sparigliare le carte per la prima volta in assoluto nel paese ebraico.

Il presidente Rivlin gioca un carta a sorpresa

Reuven Rivlin ha “affidato” l’incarico al capo della Knesset Yuli-Yoel Edelstein, affinché sondi e verifichi se il Parlamento israeliano è in grado di trovare una soluzione, e per far questo ha a disposizione 21 giorni, scovando 61 deputati disposti a votare un collega e scongiurare nuove elezioni. Rivlin ha detto che la situazione [politica, ndr] “E’ molto seria” ed è per questo motivo che ha affidato ai deputati il compito di trovare una via d’uscita.

 

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