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La Corea del Sud ha annunciato di aver fatto levare in volo i suoi caccia e di aver aperto il fuoco, come avvertimento, contro un aereo russo che era entrato, secondo Seul, nello spazio aereo sudcoreano, nella zona delle isole contese con il Giappone, Dokdo/Takeshima. Secondo il ministero della difesa sudcoreano, sono stati sparati dai jet coreani ben 360 colpi di mitraglietta all’indirizzo del velivolo di Mosca, che per ben due volte sarebbe sconfinato nell’area rivendicata dalla Corea del Sud.

Dal Cremlino hanno negato qualsiasi violazione dello spazio aereo e hanno sottolineato che i bombardieri presenti nella zona per delle esercitazioni, hanno volato in acque neutre e che non è stato registrato alcun incidente ne tanto meno sono stati coinvolti in alcun colpo di avvertimento sparato dai sudcoreani. Successivamente la Difesa coreana ha fatto sapere che gli sconfinamenti sono stati ben cinque, tre ad opera di velivoli russi (2 Tu-95 e un A-50) e due cinesi (bombardieri H-6). Per intercettare i velivoli e sparare i colpi di avvertimento sono stati impiegati degli f-15 e f-16 dell’aviazione sudcoreana.

Il Giappone, che rivendica la sovranità sulle isole contese e quindi sullo spazio aereo in questione, ha formalmente protestato contro la Russia, per aver violato il suo spazio aereo e contro la Corea del Sud, definendo deplorevole la risposta dei caccia di Seul sul suolo nipponico.

 

 

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