Raid israeliani a Rafah, almeno 24 morti vicino a un centro aiuti USA
Il ministero della Salute di Gaza denuncia un nuovo massacro: tra le vittime civili diretti verso un centro di distribuzione. Le forze israeliane confermano l’espansione dell’offensiva
Almeno 24 palestinesi sarebbero stati uccisi dalle forze israeliane mentre si dirigevano verso un centro americano per la distribuzione di aiuti umanitari a ovest di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. La notizia è stata riportata dalla rete al-Jazeera, sulla base delle denunce del ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas.
Secondo le autorità sanitarie locali, si tratta dell’ennesimo “massacro” contro civili inermi. La tv al-Aqsa, anch’essa vicina ad Hamas, riferisce anche di circa 200 feriti nello stesso attacco.
L’episodio si inserisce nel quadro della nuova fase dell’offensiva di terra israeliana a Rafah, avviata dopo l’intensificarsi delle operazioni militari in risposta all’attacco del 7 ottobre 2023 compiuto da Hamas in Israele.
Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno dichiarato di aver ampliato nelle ultime 24 ore le operazioni sul terreno: “Le truppe hanno eliminato terroristi, distrutto depositi di armi e infrastrutture del terrore, sia in superficie che nel sottosuolo”, ha dichiarato un portavoce militare, citato dal Times of Israel.
L’aviazione israeliana ha inoltre condotto attacchi contro decine di obiettivi militanti, secondo quanto confermato dalle stesse IDF.
La situazione a Rafah resta critica, con la popolazione civile stretta tra i combattimenti e la crescente emergenza umanitaria, mentre l’accesso agli aiuti si fa sempre più difficile.
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(con fonte AdnKronos)
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