Mattarella e Meloni scrivono a Papa Leone XIV
Il capo dello Stato e la presidente del Consiglio hanno inviato due messaggi solenni al nuovo Pontefice, sottolineando il legame profondo tra la Repubblica italiana e la Chiesa cattolica
Dopo l’elezione del primo Papa americano, Leone XIV, sono arrivati i messaggi ufficiali delle più alte cariche dello Stato italiano. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni hanno inviato due lettere cariche di significato, sottolineando il ruolo della Santa Sede come faro morale e spirituale e ribadendo l’impegno dell’Italia per la pace e la tutela dei diritti fondamentali.
Mattarella: “L’Italia garantirà impegno per pace, dignità e libertà”
Nel suo messaggio, Mattarella partecipa al gaudium magnum con “fervidi auguri per un lungo e fecondo pontificato”, esprimendo vicinanza al nuovo Papa anche a nome del popolo italiano. “Gli italiani hanno vissuto in spirito di spontanea e profonda adesione il dolore per la scomparsa di Papa Francesco”, scrive il capo dello Stato, aggiungendo: “Desideriamo accompagnare Vostra Santità, certi che a nessuna donna e a nessun uomo di buona volontà mancheranno la preghiera e l’affettuosa vicinanza del Papa”.
Il presidente sottolinea poi l’importanza dell’esperienza missionaria di Leone XIV: “Sono certo che la lunga esperienza nel Sud del mondo manterrà acceso quel faro verso i più deboli e dimenticati che Papa Francesco aveva voluto illuminare fin dall’inizio del proprio pontificato”.
Infine, l’impegno istituzionale: “La Repubblica italiana perseguirà sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per promuovere una visione del mondo fondata sulla pace, sui diritti inviolabili, sulla dignità e sulla libertà. Quella pace che Vostra Santità ha evocato con forza nel Suo primo messaggio dalla Loggia di San Pietro”.
Meloni: “Civiltà italiana fondata su sintesi tra fede e ragione”
Nella sua lettera, la premier Giorgia Meloni si unisce alle congratulazioni, definendo l’elezione del nuovo Papa un atto di guida spirituale in un “tornante della storia tanto difficile quanto complesso”, che richiede “scelte coraggiose per il bene dei popoli”.
Meloni sottolinea il legame storico e identitario tra l’Italia e la Chiesa cattolica: “Non si potrebbero comprendere l’identità, la storia e la cultura della nostra Nazione al di fuori di quella linfa vitale costituita dalla fede in Cristo”, scrive, richiamando le parole di San Giovanni Paolo II. E prosegue: “La nostra casa si fonda sulla sintesi straordinaria tra fede e ragione”.
La presidente del Consiglio evidenzia poi il valore della civiltà italiana ed europea, in cui “la persona è centrale, la vita è sacra, gli uomini sono liberi e di eguale dignità”, ricordando che “lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme”.
Meloni conclude riconoscendo nel Papa “un’autorità spirituale e morale” e affida a Leone XIV un ruolo guida per costruire quella pace “di cui il mondo ha disperato bisogno”.
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(con fonte AdnKronos – Foto: Presidenza Consiglio dei Ministri)
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