Hamas chiede risposta definitiva da Israele ma sarà difficile trovare accordo
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Posizioni contrapposte e irremovibili non lasciano presagire nulla di buono
Hamas ha dichiarato la necessità di una “risposta definitiva” da parte di Israele prima dell’inizio del mese sacro di Ramadan, programmato per il 10 marzo. La richiesta è stata comunicata ai mediatori, insieme alla decisione di non procedere con lo scambio di prigionieri senza l’annullamento dell’operazione militare a Rafah, annunciata da Israele. Rafah è diventata rifugio per oltre un milione di sfollati.
Hamas ha specificato la richiesta di un “piano chiaro per il rientro, senza restrizioni, degli abitanti del nord della Striscia di Gaza”. Questa condizione è stata presentata insieme alle richieste di cessate il fuoco e ritiro completo delle forze israeliane da Gaza.
La Risposta di Israele e la Richiesta di Informazioni sui Militari Detenuti
Israele ha chiesto ai mediatori maggiori informazioni sulle condizioni dei militari detenuti nella Striscia di Gaza ed ha anche respinto il rilascio dei detenuti palestinesi indicati da Hamas, complicando il processo di negoziazione.
Accuse di Violenze e Crimini Sessuali
La rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, ha riferito che gli ostaggi trattenuti a Gaza da Hamas sono stati soggetti a “violenze sessuali, tra cui stupri, torture sessuali, trattamenti crudeli, inumani e degradanti”. Il rapporto ha sottolineato che questi abusi potrebbero ancora essere in corso. L’Hostages Family Forum ha risposto al rapporto, invitando il primo ministro Benjamin Netanyahu a garantire un accordo per il rilascio. Il forum ha espresso preoccupazione per la crudeltà subita dagli ostaggi e ha esortato il governo a porre fine agli atti orribili.
Hamas ha dichiarato alla BBC che è “praticamente impossibile” fornire una lista definitiva degli ostaggi ancora in vita nella Striscia di Gaza. La difficoltà deriva dalla diversa collocazione degli ostaggi in zone differenti e gruppi separati. Hamas ha ribadito la richiesta di un cessate il fuoco, sottolineando che non accetterà un accordo senza la fine della guerra e il completo ritiro delle forze israeliane da Gaza.
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(con fonte AdnKronos)
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