Condanna a 8 anni e mezzo per la giornalista russa Marina Ovsyannikova

Condannata la giornalista che mostrò cartello contro guerra in 1Tv
Marina Ovsyannikova, la giornalista russa che interruppe le trasmissioni televisive di 1Tv per protestare contro la guerra in Ucraina, è stata condannata a otto anni e mezzo di reclusione. La Corte ha emesso la sentenza a suo carico.
Motivi della Condanna
La Corte ha stabilito che la giornalista dovrà scontare la sua pena in una “colonia correzionale” per il reato di “diffusione di notizie false”. Inoltre, le è stato vietato di “partecipare ad attività legate alla gestione di pagine web di organi di informazione e telecomunicazione” per quattro anni. La condanna è legata a video e fotografie pubblicati da Ovsyannikova che contenevano “informazioni false” sulle operazioni dei militari russi in Ucraina.
Fuga all’estero e Ammende Precedenti
Le autorità russe avevano emesso un ordine di cattura contro la Ovsyannikova dopo che questa era fuggita all’estero mentre si trovava agli arresti domiciliari. In precedenza, aveva ricevuto diverse ammende con l’accusa di aver agito contro gli interessi dell’esercito russo, compresa un’ammenda di 255 Euro per una “manifestazione non autorizzata”. Successivamente, era stata licenziata dopo un’inchiesta sull’incidente in diretta.
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(con fonte AdnKronos)
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