Droni russi in Polonia, Minsk: “Si erano persi”
Il generale Muraveiko parla di velivoli deviati da interferenze elettroniche e difende la cooperazione con Varsavia
Dopo la notte di tensione segnata dall’incursione di oltre 20 droni nello spazio aereo polacco, arriva la spiegazione di Minsk. Secondo il capo di stato maggiore delle forze armate bielorusse, Pavel Muraveiko, i velivoli russi non sarebbero entrati deliberatamente in Polonia ma avrebbero perso la traiettoria a causa di “interferenze con strumenti elettronici”.
Gli abbattimenti
Il generale ha spiegato che la difesa aerea bielorussa, tra mezzanotte e le cinque del mattino, ha intercettato e distrutto alcuni droni che si erano addentrati nello spazio aereo nazionale. Le autorità di Minsk hanno inoltre notificato alle controparti in Polonia e Lituania l’arrivo dei velivoli attraverso i canali di comunicazione già attivi.
Lo scambio di informazioni
Muraveiko ha sottolineato che anche Varsavia, nella stessa notte, aveva segnalato a Minsk l’avvicinamento di droni non identificati dal territorio ucraino. “Lo scambio di informazioni sulla situazione aerea è essenziale per la sicurezza della regione e per rafforzare la fiducia reciproca”, ha dichiarato, ribadendo che la Bielorussia continuerà a rispettare gli accordi di cooperazione con Polonia e Paesi baltici.
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(con fonte AdnKronos)
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