Omicidio Kirk, Viminale in allerta: “Rischio emulazione, abbassare i toni”
Dopo l’assassinio del fondatore di Turning Point Usa, il ministero dell’Interno invita alla prudenza nel dibattito politico italiano
ROMA – L’omicidio di Charlie Kirk, leader conservatore statunitense e fondatore di Turning Point Usa, ucciso a colpi d’arma da fuoco durante un evento alla Utah Valley University, alza il livello di vigilanza anche in Italia. Fonti qualificate segnalano che il Viminale mantiene l’attenzione ai massimi livelli, pur non registrando al momento elementi concreti di minaccia. Il rischio di emulazione da parte di lupi solitari, tuttavia, non viene escluso.
Intanto dagli Stati Uniti emergono dettagli sull’inchiesta: ritrovata l’arma del killer, che sarebbe uno studente universitario ripreso dalle telecamere di sorveglianza.
In Italia, con la campagna elettorale per le regionali già avviata e lo scontro politico alimentato anche dalla crisi mediorientale, al ministero dell’Interno si auspica un abbassamento dei toni. Secondo quanto appreso dall’Adnkronos, si teme che un clima di violenza verbale possa trasformarsi in azione.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha più volte invitato tutte le forze politiche a “non alzare il livello dello scontro” e a restare nei confini della dialettica civile, sottolineando la necessità di un linguaggio responsabile in un momento delicato.
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(con fonte AdnKronos)
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