
Ucraina, reti da pesca contro i droni russi e arruolamento volontario per gli over 60
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Zelensky firma un nuovo decreto per rinforzare le retrovie. A Kostiantynivka reti tese sulle strade per difendere i rifornimenti. Mosca accusata di mascherare i caduti da disertori
Reti da pesca per fermare i droni: è l’ultima trovata delle forze ucraine per proteggere i rifornimenti lungo il fronte orientale. A raccontarlo è un reportage della Cnn da Kostiantynivka, città chiave dove l’esercito ucraino rischia l’accerchiamento da parte delle truppe russe. Le immagini mostrano robuste reti tese tra i pali ai bordi delle strade, studiate per far rimanere impigliati i droni kamikaze russi, sempre più frequenti nel conflitto.
La città è una delle tre in prima linea dove la controffensiva estiva di Mosca starebbe traducendo piccoli successi tattici in vantaggi strategici, comprimendo le possibilità di manovra di Kiev.
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che consente agli over 60 di arruolarsi volontariamente finché sarà in vigore la legge marziale. Lo riferisce The Kyiv Independent. I volontari senior non potranno entrare in unità di combattimento, ma saranno destinati a ruoli di supporto, logistica e tecnica, previo superamento di un controllo medico e con l’approvazione del comando militare. È previsto un periodo di prova di due mesi e poi un contratto annuale, valido fino alla fine della legge marziale. Nessun limite massimo di età è stato fissato.
Il provvedimento punta a compensare la crescente carenza di personale non combattente nelle forze armate ucraine.
Sul fronte opposto, secondo IStories, testata indipendente russa citata da The Kyiv Independent, alcuni comandanti russi avrebbero iniziato a classificare i soldati dispersi come disertori, nel tentativo di nascondere l’entità reale delle perdite e evitare il pagamento delle indennità alle famiglie dei caduti. Una strategia che solleva interrogativi sulla gestione interna della guerra da parte del Cremlino.
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(con fonte AdnKronos)
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