
Italia contesa tra caldo africano e temporali: nuova fiammata e poi break rinfrescante
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Ondate di calore fino a 38°C al Sud e in Sardegna, ma da mercoledì tornano piogge e calo termico al Nord e lungo l’Adriatico
Roma – L’Italia si trova nel mezzo di un vero e proprio braccio di ferro atmosferico, contesa tra l’anticiclone africano e correnti fresche nordorientali. Le previsioni per questa settimana delineano uno scenario dinamico, con picchi di calore intensi seguiti da un break temporalesco, soprattutto al Nord e lungo l’Adriatico.
“L’anticiclone africano tenterà di riconquistare il Paese, ma con qualche difficoltà”, spiega all’Adnkronos Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it. “Il primo tentativo è in atto in queste ore: le temperature sono in forte aumento, con punte di 36-38°C attese sulle regioni centro-meridionali e in Sardegna. Il Nord Italia, invece, resterà in parte ai margini, con massime più contenute tra i 32 e i 33°C, fatta eccezione per l’Emilia Romagna”.
Da mercoledì torna l’instabilità
A partire da mercoledì 16 luglio, è atteso un cambio di scenario. “Un impulso di aria fresca da nord-est provocherà un primo break, con temporali su Triveneto ed Emilia Romagna, in estensione da giovedì anche lungo il medio Adriatico”, prosegue Brescia. “Durante questa fase, si verificherà un calo termico generale di 3-5°C, portando un po’ di sollievo dopo i picchi torridi”.
Nuovo tentativo del caldo africano da venerdì
La tregua, però, sarà di breve durata. “Da venerdì, il caldo africano proverà una nuova risalita – spiega ancora il meteorologo – ma il Nord potrebbe restare ancora ai margini di questa seconda ondata, con instabilità residua e temperature più contenute rispetto al resto d’Italia”.
Tendenza per la seconda metà di luglio
Secondo gli esperti, questa alternanza tra caldo intenso e break temporaleschi potrebbe caratterizzare gran parte della seconda metà di luglio, con sbalzi repentini che coinvolgeranno soprattutto le regioni settentrionali e adriatiche.
In sintesi, l’Italia resta nel mirino di una battaglia climatica tra stabilità e instabilità, in un’estate che sembra sempre più segnata da contrasti rapidi e violenti, tipici di un clima in continua evoluzione.
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(con fonte AdnKronos)
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