
West Nile nel Lazio, primi casi a Latina: sintomi e prevenzione
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Accertate due infezioni autoctone da virus West Nile nella provincia di Latina: la Regione Lazio invita alla prevenzione contro le punture di zanzara
Nel Lazio sono stati confermati i primi due casi autoctoni di infezione da virus West Nile nella provincia di Latina, mentre altri due sono in corso di accertamento nella stessa area. La Regione ha rafforzato le misure di sorveglianza e rilancia le indicazioni fondamentali per limitare il rischio di contagio, puntando sull’informazione e sulla protezione individuale.
Zanzara comune, non tigre: il vettore del virus
Il West Nile è trasmesso dalla zanzara notturna comune (Culex pipiens), attiva dal tramonto all’alba. Il contagio avviene quando la zanzara punge un uccello infetto e successivamente un essere umano o, più raramente, un cavallo. Altre vie di trasmissione, molto meno frequenti, includono trasfusioni di sangue, trapianti di organi e la trasmissione madre-feto.
Sintomi da non sottovalutare
Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica, ma circa il 20% delle persone può sviluppare sintomi lievi come febbre, nausea, mal di testa e sfoghi cutanei. Nei soggetti anziani o debilitati, i sintomi possono evolvere in forme gravi, con conseguenze neurologiche anche permanenti. In caso di febbre superiore a 38,5°C associata a dolori muscolari, cefalea o disorientamento, è consigliato consultare immediatamente il medico.
Le misure di prevenzione raccomandate dalla Regione Lazio
Per proteggersi dal virus è essenziale ridurre il contatto con le zanzare, seguendo alcune semplici ma efficaci regole:
- Utilizzare repellenti cutanei approvati per uso topico;
- Applicare insetticidi domestici o da esterno nei luoghi di soggiorno;
- Indossare abiti chiari e coprenti (maniche lunghe e pantaloni);
- Evitare l’esposizione non protetta nelle ore più a rischio, cioè all’alba e al tramonto.
La Regione sottolinea l’importanza di eliminare ristagni d’acqua nelle aree domestiche, dove le zanzare possono depositare le uova, e invita la popolazione a non abbassare la guardia.
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(con fonte AdnKronos)
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