
Quarto giorno di guerra tra Israele e Iran: attacchi incrociati e centinaia di vittime
Missili su raffinerie, centrali elettriche e obiettivi civili. L’aviazione israeliana colpisce i comandi della Forza Quds a Teheran. Katz: “Pagheranno il prezzo”
Il conflitto tra Israele e Iran prosegue senza tregua, con un’escalation di violenza che è entrata oggi nel quarto giorno. Entrambe le nazioni continuano a scambiarsi pesanti attacchi missilistici, ignorando gli appelli internazionali a una de-escalation diplomatica. Durante la notte, nuove esplosioni hanno colpito diverse aree, aggravando il bilancio umano e i danni alle infrastrutture.
Secondo la CNN, l’Iran ha lanciato questa mattina una nuova ondata di missili che ha centrato una raffineria di petrolio israeliana e danneggiato la rete elettrica in alcune aree del Paese. In Israele, la notte è stata segnata da incendi e devastazioni, con edifici residenziali colpiti in più città.
Vittime in aumento da entrambe le parti
Il bilancio delle vittime in Israele è salito a 22 morti, di cui almeno otto solo nelle ultime ore. A Haifa, i soccorritori hanno recuperato i corpi di tre dispersi. Secondo Haaretz e Jerusalem Post, tutti i deceduti sono civili. I feriti sono almeno 92, con una persona ancora dispersa.
Dall’altro lato del conflitto, il ministero della Salute iraniano ha comunicato che sono almeno 224 i morti e 1.277 i feriti in Iran dall’inizio degli attacchi, come riportano le agenzie ufficiali di Teheran. Nella capitale, molti residenti stanno cercando di lasciare la città nel timore di ulteriori raid.
Israele colpisce i vertici della Forza Quds
Nel frattempo, l’IDF (Forze di Difesa Israeliane) ha annunciato di aver colpito a Teheran alcune strutture operative delle Forze Quds, il braccio operativo d’élite dei Pasdaran iraniani. Secondo l’esercito israeliano, in quei centri venivano pianificati attacchi terroristici contro lo Stato ebraico, attraverso i proxy iraniani attivi in Medio Oriente.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha lanciato un duro avvertimento:
“Il dittatore di Teheran si è trasformato in un vile assassino. Ha deliberatamente colpito i civili nel tentativo di fermare la nostra offensiva. Gli abitanti di Teheran ne pagheranno il prezzo, e presto”.
La crisi rischia di degenerare ulteriormente, mentre le cancellerie occidentali continuano a cercare spiragli per un cessate il fuoco che, al momento, sembra lontano.
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(con fonte AdnKronos)
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