Teheran accusa Israele e Usa: “Dubbi sul cessate il fuoco, pronti a rispondere”
L’Iran denuncia violazioni dell’intesa dopo la fine del conflitto e chiede all’ONU di attribuire responsabilità formali per la guerra dei 12 giorni
L’Iran esprime forte scetticismo sulla tenuta del cessate il fuoco con Israele, entrato in vigore martedì dopo dodici giorni di intensi scontri militari. Il capo di stato maggiore iraniano, Abdolrahim Moussavi, ha dichiarato alla televisione di Stato che Teheran “non ha iniziato la guerra, ma ha risposto con tutte le sue forze all’aggressione”, aggiungendo che “permangono seri dubbi sul rispetto degli impegni da parte di Israele, incluso il cessate il fuoco”, e che il Paese è “pronto a una forte risposta”.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha inviato una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, chiedendo al Consiglio di Sicurezza di riconoscere Israele e Stati Uniti come responsabili dell’inizio del conflitto. La missiva chiede l’attribuzione formale delle responsabilità “per l’atto di aggressione” e sollecita risarcimenti e riparazioni.
Sempre da Teheran, la magistratura ha reso noto che almeno 71 persone sono rimaste uccise nel bombardamento israeliano contro il carcere di Evin, a nord della capitale, avvenuto lunedì scorso. L’attacco, che ha suscitato indignazione in Iran, è avvenuto a pochi giorni dall’intesa che ha posto fine al conflitto.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
News14 ore agoArrestato primario Roberto Palumbo per corruzione nella gestione dialisi
-
World24 ore agoColpo di Stato in Benin annunciato dai militari, governo smentisce
-
Sport21 ore agoLando Norris campione del mondo 2025 di Formula 1
-
Speciali13 ore agoSiria post-Assad: un anno dopo la caduta del regime


