
Venezia: Brugnaro difende il suo operato e respinge richieste dimissioni
-
Meloni-Onu: “Russia e Israele oltre il limite, servono regole nuove”
-
Roma, arrestato trentenne: 70 kg di droga nascosti in auto “caveau” VIDEO
-
Tromba d’aria spiaggia di Maccarese: ombrelloni in volo, panico tra i bagnanti VIDEO
-
Cima Falkner si sgretola, vietati sentieri e vie alpinistiche nel Brenta VIDEO
Il sindaco di Venezia si rivolge al consiglio comunale straordinario e ai cittadini in seguito alle pressioni delle opposizioni
Nel consiglio comunale straordinario di Venezia in corso a Mestre, il sindaco Luigi Brugnaro ha preso la parola per rispondere alle interrogazioni delle opposizioni che chiedevano le sue dimissioni. “Non ho fatto nulla né per i Pili, né per la Reyer. Ho dato tutto me stesso in questo incarico e sono qui per una precisa scelta politica. Sento il dovere di rimanere in carica”, ha dichiarato Brugnaro, leggendo una lunga dichiarazione.
Durante il consiglio, una folla di manifestanti seguiva i lavori dal maxischermo all’esterno del palazzo comunale, chiedendo le dimissioni del sindaco con cori e cartelli. All’interno, Brugnaro ha spiegato che Mr. Ching, con cui si è incontrato nell’aprile 2016 insieme al signor Lotti, aveva manifestato interesse per investire a Venezia e aveva richiesto di esaminare anche i documenti relativi all’area dei Pili.
Il sindaco, indagato in un’inchiesta per corruzione che coinvolge anche alcuni suoi collaboratori, ha annunciato di aver avviato un’indagine interna sull’operato dell’ex assessore Renato Boraso, di cui ha revocato le deleghe, assicurando ai cittadini la continuità operativa del Comune.
Al termine della relazione di Brugnaro, tutta la maggioranza consiliare si è alzata in piedi per applaudirlo. Tuttavia, il primo a prendere la parola per le opposizioni è stato il consigliere Marco Gasparinetti (Terra Acqua 2020), che ha sottolineato come l’unica parola mancante nel discorso del sindaco fosse “scusa”.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)