Trump porrebbe fine al conflitto Ucraina-Russia lasciando Crimea e Donbass ai russi
Secondo fonti anonime, Donald Trump spera di convincere l’Ucraina a cedere la Crimea e il Donbass per raggiungere la pace con la Russia
Il Washington Post riporta che Donald Trump, nel caso diventasse nuovamente presidente degli Stati Uniti, mira a porre fine al conflitto tra Ucraina e Russia attraverso una proposta controversa. Secondo fonti anonime, Trump avrebbe discusso con i suoi consiglieri la possibilità che l’Ucraina accetti di cedere la Crimea e il Donbass, un approccio radicalmente diverso dalla posizione dell’attuale amministrazione Biden.
Negli ultimi mesi, Trump ha esposto pubblicamente la sua fiducia nell’abilità di risolvere il conflitto in tempi rapidi, suscitando però reazioni critiche da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Quest’ultimo ha invitato Trump a visitare il fronte per comprendere meglio la situazione sul campo e la disponibilità di Putin a negoziare.
Trump ha dichiarato in una recente intervista di avere approcci specifici per Putin e Zelensky, sottolineando la necessità di mantenere riservate certe informazioni.
Secondo il Washington Post, Trump ritiene che una parte della popolazione in Ucraina sarebbe favorevole a passare sotto il controllo di Mosca, ipotizzando che un accordo su queste basi potrebbe portare a un indebolimento del legame tra Russia e Cina, uno dei suoi obiettivi strategici.
Tuttavia, alcuni sostenitori di Trump temono che un simile accordo potrebbe legittimare l’aggressione russa e l’approccio di Putin. Il senatore repubblicano Lindsey Graham ha sottolineato che Putin deve “pagare un prezzo” e non può uscire vincitore da questa situazione.
Il presidente Zelensky ha sempre respinto l’idea di sacrificare territori come parte di una soluzione al conflitto e continua a considerare la Crimea un obiettivo da riconquistare.
La campagna di Trump non ha confermato ufficialmente il presunto piano, respingendo le voci come provenienti da fonti anonime non informate.
Intanto, la figura di Trump continua a essere centrale a sei mesi dalle elezioni, con un’ala del partito repubblicano che si oppone agli aiuti aggiuntivi all’Ucraina. La decisione del Congresso su un pacchetto di aiuti da 60 miliardi di dollari è in sospeso, mentre l’Ucraina subisce la pressione militare russa e l’impatto diretto della mancanza di sostegno occidentale sul campo di battaglia.
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(con fonte AdnKronos)
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