Situazione critica Ucraina: amministrazione Biden, “Fornire aiuti subito a Kiev”
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I russi avanzano e Kiev non riesce a difendersi perché mancano armi e munizioni mentre gli aiuti proposti da Biden sono bloccati dal Congresso degli Stati Uniti
L’Ucraina affronta un momento critico nel conflitto in corso con la Russia, con un costante arretramento delle proprie forze e una crescente necessità di supporto internazionale. Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, ha lanciato un nuovo allarme, sottolineando l’urgenza di fornire armi all’Ucraina per far fronte all’avanzata russa.
La guerra, che è entrata nel suo terzo anno, vede la Russia avanzare costantemente, sfruttando il ritiro delle forze armate ucraine. Le recenti conquiste della città di Avdiivka e di vari villaggi indicano una situazione difficile per Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ammesso apertamente la difficoltà, dichiarando che il suo paese cederà terreno per evitare perdite umane, evidenziando la carenza di armi e munizioni.
Un fattore cruciale che contribuisce alla difficoltà dell’Ucraina è l’ineguaglianza nei rifornimenti bellici. Mentre la Russia può contare su forniture massicce, anche provenienti dalla Corea del Nord secondo le denunce della Corea del Sud, l’Ucraina si trova in uno stallo a Washington. Un pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari, incluso il supporto militare, è bloccato al Congresso degli Stati Uniti.
Il Senato ha votato a favore dell’approvazione del pacchetto, ma alla Camera dei Rappresentanti, a maggioranza repubblicana, la questione non è all’ordine del giorno. Il leader democratico del Senato, Chuck Schumer, ha sottolineato l’urgenza della situazione, dichiarando che un ritardo nell’invio di aiuti potrebbe mettere a rischio l’esito del conflitto.
Il tema dell’immigrazione, prioritario per alcuni membri del Congresso, potrebbe ostacolare l’approvazione rapida degli aiuti all’Ucraina. Il presidente della Camera, Joe Johnson, ha dichiarato che la priorità deve essere la protezione del confine con il Messico.
L’immobilismo del Congresso potrebbe avere conseguenze non solo per l’Ucraina ma anche per il rapporto tra gli Stati Uniti e la NATO. Schumer avverte che un’azione ritardata potrebbe essere interpretata come una debolezza, influenzando la percezione degli avversari come Corea del Nord e Iran sulla determinazione degli Stati Uniti.
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(con fonte AdnKronos)