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Ucraina: Russia ridurrà difese da altre frontiere per fronteggiare guerra

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Published

2 anni ago

10 Novembre 2023

Bre-news

Le scelte strategiche al centro delle decisioni a Mosca

L’intelligence militare britannica segnala che la Russia si trova di fronte a scelte cruciali nella gestione delle risorse e degli uomini nel conflitto con l’Ucraina, che dura da oltre 600 giorni. Le esigenze della guerra potrebbero costringere Mosca a ridurre le difese su altre frontiere, spostando risorse per mantenere la pressione sull’Ucraina.

Le conseguenze delle perdite: riorganizzazione dei missili terra-aria

Dopo le perdite subite nella scorsa settimana di numerosi missili russi terra-aria a lungo raggio (SAM), le nuove analisi suggeriscono che la Russia potrebbe essere costretta a ridispiegare i SAM che normalmente proteggono parti distanti del paese. Questo include missili come i Sa-21, capaci di colpire obiettivi fino a 400 km di distanza. La rimozione di tali difese indebolirebbe la sicurezza aerea nelle aree periferiche e dimostrerebbe le crescenti sfide che il conflitto in Ucraina impone alle capacità di difesa della Russia.

Pressioni continue: impegni tattici e risorse sovrautilizzate

Il conflitto in corso continua a mettere a dura prova la capacità russa di mantenere difese di base su tutto il territorio, costringendo il Paese a impegni tattici e alla possibile riallocazione di risorse strategiche. Questa pressione persistente solleva interrogativi sulle future scelte strategiche della Russia e sul modo in cui potrebbero influenzare gli equilibri di potere nella regione.

Aggiornamento ucraino: oltre mille morti tra le forze russe

L’Ucraina ha riferito che più di mille soldati russi sono stati uccisi in 24 ore di combattimenti. Lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha aggiornato il bilancio delle perdite russe, indicando circa 308.720 morti dall’inizio della guerra. Questo aggiornamento sottolinea il persistente costo umano per le forze russe coinvolte nel conflitto, mentre l’Ucraina rivendica successi nella distruzione di equipaggiamenti militari russi.

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