
Omicidio Giulia Tramontano: elementi prova emersi da abitazione di Senago
I carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche di Milano hanno condotto una dettagliata e intensa giornata di sequestri e rilievi nell’abitazione di Senago al fine di raccogliere prove fondamentali per l’omicidio di Giulia Tramontano. Oltre alla caccia al coltello utilizzato nel delitto, i militari hanno dedicato particolare attenzione alla ricerca di impronte digitali, tracce di sangue e altre evidenze sul corpo della vittima. Durante i meticolosi accertamenti, sono state rinvenute diverse tracce ematiche, il coltello indicato dal presunto assassino e una pellicola trasparente, potenzialmente utilizzata per avvolgere il cadavere.
Oggi, le analisi delle impronte e l’autopsia programmata per venerdì cercheranno di fornire una chiara ricostruzione dei fatti, svelando se la vittima si è difesa, quanti colpi ha subito e quando è stata uccisa e abbandonata in via Monte Rosa, a circa 500 metri dalla sua abitazione. Nel frattempo, emergono nuovi dettagli inquietanti riguardo ai messaggi inviati dall’assassino alla vittima nei giorni successivi al tragico evento, con l’intento di depistare le indagini sulla scomparsa della giovane donna.
Parallelamente, le indagini si concentrano sulla presenza di eventuali complici nelle fasi successive all’omicidio. In particolare, si è scoperto che l’assassino e sua madre si sono recati in un bar nelle vicinanze del luogo in cui è stato ritrovato il corpo senza vita di Giulia, al fine di ottenere informazioni sulle telecamere di sorveglianza esterne al locale. Queste domande, poste pochi giorni dopo la morte di Giulia, quando ancora non si avevano notizie della sua scomparsa, sollevano sospetti e saranno attentamente valutate al fine di escludere la presenza di complici.
La complessità dell’indagine richiede un’analisi approfondita di tutti gli elementi raccolti per fugare o confutare la possibilità di coinvolgimento di altre persone nella fase successiva al delitto, quando il presunto assassino ha occultato il corpo della sua fidanzata e ripulito completamente l’appartamento di Senago.
La richiesta di informazioni sulle telecamere potrebbe essere interpretata come un tentativo di cercare eventuali immagini che potessero confermare una presunta fuga volontaria di Giulia, una volta scoperto il tradimento. Al momento, la procura conferma che non ci sono nuovi indagati.
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(con fonte AdnKronos)
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