Libia, Eni e Noc firmano accordo per progetto di sviluppo del gas

L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l’omologo della National Oil Corporation (NOC), Farhat Bengdara, hanno siglato un accordo per avviare lo sviluppo delle “Strutture A&E”, un progetto strategico per aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico e garantire l’esportazione di volumi in Europa.
Il progetto consiste in due giacimenti a gas, chiamati “Struttura A” e “Struttura E”, situati nell’area contrattuale D, al largo della Libia. La produzione di gas inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno.
La produzione sarà assicurata attraverso due piattaforme principali collegate agli impianti di trattamento esistenti presso il complesso di Mellitah. Il progetto prevede anche la costruzione di un impianto di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica (CCS) a Mellitah, che consentirà una significativa riduzione dell’impronta carbonica complessiva, in linea con la strategia di decarbonizzazione di Eni. L’investimento complessivo è stimato in 8 miliardi di dollari, con un impatto significativo sull’industria e sulla relativa catena di fornitura, fornendo un contributo significativo all’economia libica.
Eni è il principale produttore internazionale di gas in Libia, con una quota dell’80% della produzione nazionale e opera in Libia dal 1959. La società dispone di un ampio portafoglio di asset in esplorazione, produzione e sviluppo e le attività produttive sono operate attraverso la società mista Mellitah Oil and Gas BV (Eni 50%, NOC 50%).
(con fonte AdnKronos)
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