Russia, oppositore Ilya Yashin condannato a 8 anni e mezzo di carcere
-
L’Inter è Campione d’Italia, vittoria contro il Milan 2-1 ed è seconda stella VIDEO
-
Castel di Casio Camugnano: esplosione diga Suviana, 3 morti 4 dispersi VIDEO
-
VIDEO LIVE ECLISSI SOLARE – Segui via streaming il fenomeno astronomico in diretta
-
Ilaria Salis a processo a Budapest, ancora manette e catene in aula VIDEO
L’oppositore russo Ilya Yashin è stato condannato a 8 anni e sei mesi di carcere dopo essere stato giudicato colpevole di aver diffuso notizie false sulle forze militari russe per aver parlato, lo scorso aprile, degli abusi commessi a Bucha sul suo canale Youtube. Per altri quattro anni, Yashin non potrà usare Internet. L’accusa aveva chiesto una condanna a nove anni di carcere. Yashin, ex deputato dell’assemblea del distretto Krasnoselsky di Mosca, arrestato lo scorso luglio, è uno dei pochi oppositori rimasti in Russia.
Il reato di informazioni false sulle forze armate è stato introdotto nel codice penale russo, insieme a quello di discredito delle forze, poco dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Yashin, secondo il giudice, ha “diffuso informazioni false, sapendo di farlo, motivato dall’odio politico”, pur sapendo che la Russia opera “per mantenere la pace e la sicurezza” in Ucraina. “Fermate questa follia immediatamente”, ha detto Yashin nella sua dichiarazione conclusiva, al termine del processo, riferendosi alla guerra contro l’Ucraina. I casi aperti per diffusione di notizie false sono 150, mentre quelli per discredito delle forze armate quasi 5mila. L’ex consigliere distrettuale a Mosca, Aleksei Gorinov, era stato condannato a sette anni prima di Yashin.
LE ULTIME NOTIZIE
(AdnKronos)
-
Flash18 ore ago
Nazionalizzazione Ariston in Russia: l’Italia richiede chiarimenti
-
In Evidenza18 ore ago
Indagini 007 Usa: morte di Navalny non direttamente ordinata da Putin
-
Primo Piano19 ore ago
Hamas riceve risposta ufficiale da Israele su proposta tregua: fase cruciale
-
Flash18 ore ago
Terremoto magnitudo 3.9 Campi Flegrei: paura e monitoraggio costante