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La Russia ha sospeso la fornitura di gas all’Olanda e alla Danimarca. Dal 1 aprile di quest’anno, tutti i paesi che il governo russo ha dichiarato “ostili” sono obbligati a pagare il gas solo in rubli, un vincolo respinto apertamente da alcuni paesi.

OLANDA – Gazprom ha confermato la cessazione a causa del rifiuto di Amsterdam di pagare in rubli. Lo afferma l’azienda russa su Telegram. Gazprom ha spiegato che ieri, 30 maggio, in serata non aveva ricevuto dalla società olandese GasTerra BV il pagamento per le forniture di gas secondo lo schema di pagamento in rubli.

La cessazione delle forniture significa che da oggi fino al 1° ottobre 2022, data di scadenza del contratto, i Paesi Bassi non riceveranno più circa 2 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

Secondo Gazprom, la fornitura ai soli Paesi Bassi nel 2020 era di circa 11,81 miliardi di metri cubi all’anno, riporta l’agenzia di stampa russa Interfax. Con questa decisione, i Paesi Bassi si aggiungono a Polonia, Bulgaria e Finlandia, che hanno confermato la fine delle forniture.

DANIMARCA – Il colosso russo degli idrocarburi Gazprom ha annunciato che da domani sospenderà le forniture di gas alla principale compagnia energetica danese, Orsted, a causa del mancato pagamento del gas consegnato ad aprile e del rifiuto di pagare le prossime forniture in rubli. E’ quanto si legge in una nota citata dall’agenzia Tass. Analogo provvedimento è stato adottato oggi da Gazprom nei confronti dell’Olanda.

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