
Mariupol, comandante Azov: “Abbiamo eseguito ordini”
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“I difensori di Mariupol hanno eseguito un ordine, respingendo il nemico per 82 giorni, nonostante tutte le difficoltà”. Lo dichiara il comandante del reggimento Azov, Denis Prokopenko, in un video pubblicato su Telegram, in cui sottolinea che la loro difesa di Mariupol ha permesso che “nel frattempo l’esercito ucraino si riorganizzasse, addestrasse più personale e ricevesse armi dai Paesi partner”.
“Per salvare vite umane, l’intera guarnigione di Mariupol sta attuando la decisione approvata dal Comando militare supremo e spera nel sostegno del popolo ucraino”, dice Prokopenko, ammettendo di essersi interrogato su “ogni decisione presa, ogni piano e ogni operazione, ma i dubbi non hanno mai oltrepassato i limiti del normale e non mi hanno impedito di insistere sul mio punto di vista”.
“Quando si comanda una divisione, c’è sempre il rischio. In guerra non ci sono piani o operazioni sicure, c’è sempre il rischio. Bisogna capire se tutti i rischi siano stati calcolati, se il piano b sia funzionale. Forse per questo la guerra è un’arte e non una scienza”, osserva il comandante del reggimento Azov, concludendo: “Quando hai eseguito il compito dato e hai preservato le vite delle persone, hai raggiunto il livello più alto del comandare l’esercito, specialmente quando la tua decisione è stata approvata dalla dirigenza militare del Paese”.
(AdnKronos)
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