
Richiamo vaccino: “A sanitari e anziani molto probabile”
L’nfettivologo: “Valutare anche varianti, titoli anticorpali e andamento pandemia, ma richiamo a un anno quasi sicuro”
“La terza dose” di vaccino anti-Covid “a fine anno per gli operatori sanitari e gli anziani credo che sarà molto probabile. Però andranno anche analizzati gli studi in corso, valutate le varianti virali in circolazione, verificato il titolo anticorpale a 5-6 mesi dalla seconda dose e che tipo di situazione epidemiologica avremo a novembre-dicembre”. Lo afferma all’Adnkronos Salute Claudio Mastroianni, direttore del Dipartimento di Malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma.
“Dobbiamo ricordarci che il V-Day in Italia è stato a fine dicembre 2020: i primi medici e infermieri quasi sicuramente dovranno fare un richiamo a un anno dal vaccino”, suggerisce l’infettivologo.
Per Mastroianni “è giusto che si parta con il pass vaccinale: è l’unico sistema al momento che ci permetterà di riprendere a muoverci in sicurezza e controllando anche la circolazione del virus”. “Siamo già nell’età del post-vaccino Covid – osserva l’infettivologo – Ci troviamo dover gestire il virus e il pass vaccinale è uno strumento che, insieme alle misure che conosciamo, ci aiuterà a uscire dall’emergenza o comunque a conviverci in sicurezza”.
(AdnKronos)
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