Connect with us

Published

on

“Sono positivo al Covid-19”. Lo ha annunciato Guido Bertolaso su Facebook. “Quando ho accettato questo incarico sapevo quali fossero i rischi a cui andavo incontro, ma non potevo non rispondere alla chiamata per il mio Paese – ha spiegato Bertolaso in un post -. Ho qualche linea di febbre, nessun altro sintomo al momento. Sia io che i miei collaboratori più stretti siamo in isolamento e rispetteremo il periodo di quarantena. Continuerò a seguire i lavori dell’ospedale Fiera e coordinerò i lavori nelle Marche. Vincerò anche questa battaglia”.

“Guido Bertolaso sta bene, ha un po’ di febbre”. E’ il ‘bollettino medico’ che il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana fornisce sul suo consulente dopo che è stata diffusa la notizia. Secondo Fontana, Bertolaso ha espresso il desiderio di continuare a lavorare alla realizzazione dell’ospedale covid in Fiera Milano, ma “bisognerà capire se la sua volontà a lavorare da remoto sia realizzabile o dovrà essere sostituito, nel qual caso è chiaro che c’è il rischio di qualche rallentamento perché lui aveva in mano tutta l’evoluzione” del progetto.

“Io con Bertolaso non ho avuto contratti stretti, l’ho visto soltanto domenica scorsa per il sopralluogo dell’ospedale in Fiera, l’ho visto solo due minuti con la mascherina quando ci siamo salutati. Io per ora non torno in quarantena”, sottolinea Fontana.

Ma la tabella di marcia per costruire l’Ospedale da campo alla Fiera di Milano non cambia nonostante Bertolaso sia ora in isolamento. I lavori, si apprende da fonti qualificate, non subiranno ritardi. Ieri, Bertolaso, che seguirà i lavori dalla quarantena ed è affiancato da un team che comprende anche il presidente della Fondazione Fiera, Enrico Pazzali, ha detto che i primi moduli dell’ospedale con i 250 posti di terapia intensiva potranno essere aperti entro la fine della settimana prossima e l’idea è quella di arrivare puntuali a questa scadenza

Le ultime di LR

Le ultime news di LiberoReporter

di tendenza