Taranto. L’ammiraglio Paolo Treu al vertice del Comando in Capo della Squadra Navale
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Sabato 12 ottobre 2019 alle ore 11.00 sul ponte di volo della portaeromobili Giuseppe Garibaldi, ormeggiata nella Stazione Navale Mar Grande di Taranto, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, si è tenuta la cerimonia di cambio al vertice del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV) tra l’ammiraglio di squadra Donato Marzano (cedente) e l’ammiraglio di squadra Paolo Treu (subentrante).
L’ammiraglio Marzano ha ceduto l’incarico dopo tre anni di Comando, durante i quali le unità e gli equipaggi della Squadra Navale hanno partecipato a numerose e diversificate missioni nazionali ed internazionali, tra le quali spiccano l’Operazione Mare Sicuro; l’Operazione Sea Guardian per la sorveglianza e sicurezza marittima nel Mediterraneo sotto egida NATO; l’Operazione Atalanta, per il contrasto alla pirateria marittima, le operazioni Europee Triton e Eunavformed Sophia, nonché le numerose esercitazioni nazionali, NATO, EU e ambito iniziativa 5+5. Commovente sono state le parole dell’ammiraglio Marzano, dove è emerso tutto l’amore per la Marina, per i suoi uomini che ha ringraziato per essere stati un formidabile team, elogiando il rispetto dei ruoli ma valorizzando l’importanza di ogni singolo individuo in una missione comune. Quelle parole rotte dalla commozione in un excursus di una vita vissuta per il mare e per il proprio Paese, si alternano a sollecitare con forza i vertici della Forza Armata e la politica a dare la giusta importanza agli equipaggi ormai pericolosamente sottodimensionati e non rapportati al fabbisogno delle importanti e vitali missioni, nonché dei mezzi più moderni introdotti. Così lascia l’eredità all’ammiraglio Paolo Treu che, assumendo il Comando della Squadra Navale, altrettanto conscio nel dover affrontare le immense difficoltà di questo momento storico, continuerà con forza, fermezza ed equilibrio una missione complessa a favore del benessere del Paese e della Marina. L’ammiraglio Treu, uomo di grande forza e tenacia, di grande competenza e lungimiranza, certamente ci fa ben sperare perché la Marina Militare sia sempre e per sempre tra le più prestigiose e invidiate nel mondo.
CINCNAV rappresenta il braccio operativo dello stato maggiore della Marina. Da Cincnav dipendono, tramite i Comandi delle Divisioni o di componente, le unità navali e i reparti delle forze operative e specialistiche. Alle dipendenze di Cincnav operano oltre 18.500 militari, divisi tra equipaggi delle Unità navali e dei sommergibili, equipaggi di volo delle Forze Aeree della Marina, fucilieri della Brigata Marina San Marco, personale del Centro Addestramento Aeronavale, dei Centri di Telecomunicazione/C4 e delle Stazioni Navali/SEN.
Il compito della Squadra Navale è di esercitare il controllo operativo di tutti gli assetti assegnati, ad eccezione di quelli assegnati a specifiche missioni (TOA), garantire l’approntamento delle forze (navali, aeree, subacquee, e anfibie) assicurandone manutenzioni, addestramento e il necessario supporto. L’attività in mare serve a conseguire, elaborare, validare e condividere la Maritime Situational Awareness (MSA), attraverso il Centro Operativo Marina Militare, allo scopo di assicurare la sicurezza marittima delle aree di interesse. I compiti militari prevedono la difesa marittima del territorio nazionale e protezione degli interessi nazionali al di là delle acque territoriali; la difesa marittima del territorio della NATO e dell’Unione Europea; la partecipazione alle operazioni nazionali e multinazionali per la gestione delle crisi e la sicurezza internazionale; il contrasto ai traffici illeciti; la bonifica dei fondali marini da ordigni pericolosi per le attività sul fondo. I compiti militari si allargano anche nel concorre alle attività di altri dicasteri come per la vigilanza sugli inquinamenti dell’ambiente marino; nella ricerca e salvaguardia dei beni archeologici sommersi; alla campagna antincendi boschivi; alle operazioni di ricerca e soccorso in mare; al rifornimento idrico delle isole minori; alle operazioni di soccorso per calamità naturali.
La Marina Militare ha un’importanza determinante quindi, essendo l’Italia una penisola affacciata sul mediterraneo, nella salvaguardia contro i pericoli e le minacce che provengono dal mare, oggi esponenziali, ma gioca anche un ruolo di supporto per altre attività più visibile dal cittadino. Una Forza Armata duale oggi più che mai indispensabile per il nostro Paese.
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