Connect with us

Published

on

Al processo in Corte d’assise contro cinque medici dell’Ospedale romano Sandro Pertini per la morte del geometra romano Stefano Cucchi, il Procuratore generale ha chiesto il non doversi procedere per prescrizione del reato.
“I periti – ha detto il Procuratore – sono stati bravi a far luce sulla vicenda in modo equilibrato. La prescrizione del reato è una sconfitta per la giustizia, ma questo processo è stato fatto fra mille difficoltà.” Per salvare Stefano “sarebbe bastato un tocco di umanità, un gesto, per convincerlo a bere e a mangiare.”
Invece quando Cucchi fu portato in Ospedale, “da parte dei medici ci fu un sordo disinteresse delle sue condizioni, non c’è stato alcun ‘ascolto’ clinico: Cucchi non è stato ascoltato e non è stato trattato come avrebbe dovuto.”
Nel corso del processo sono emersi “tutti gli elementi che indicano la sciatteria e la negligenza che imperversava all’ospedale […] : era un paziente trascurato o forse si voleva nascondere qualcosa.”

Le ultime di LR

Le ultime news di LiberoReporter

di tendenza