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Published

9 mesi ago

15 Gennaio 2025

Bre-news

I negoziati per il cessate il fuoco tra Hamas e Israele restano in bilico. Intanto, Biden proroga di 12 mesi le sanzioni contro i coloni israeliani estremisti per la situazione in Cisgiordania

Quando sembra che un cessate il fuoco a Gaza possa finalmente materializzarsi, nuove difficoltà emergono, complicando ulteriormente i colloqui. Secondo la rete saudita Al Arabiya, Hamas ha chiesto più tempo per rivedere alcune clausole dell’accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, prima di fornire una risposta definitiva. Fonti confermano che i negoziati sono ancora in corso.

Una fonte palestinese ha dichiarato all’agenzia Al-Araby Al-Jadeed che l’accordo di cessate il fuoco era già stato raggiunto, ma l’annuncio è stato ritardato per disaccordi sui meccanismi di attuazione. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe cercato di rallentare il processo, chiedendo che i soldati israeliani catturati da Hamas fossero inclusi nella lista dei 33 ostaggi da liberare subito nella prima fase dell’accordo.

Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ufficialmente prorogato di un anno le sanzioni contro i coloni israeliani estremisti, inizialmente in scadenza il 1º febbraio 2025. Nella sua nota, Biden ha espresso preoccupazione per l’aumento della violenza e degli sfollamenti forzati in Cisgiordania, definendo la situazione una “minaccia intollerabile” per la sicurezza e la stabilità dell’intera regione.

Biden ha inoltre sottolineato che queste azioni compromettono gli obiettivi di politica estera degli Stati Uniti, in particolare la prospettiva di una soluzione a due Stati, e aumentano il rischio di destabilizzazione in tutto il Medio Oriente, minacciando anche gli interessi statunitensi nella regione.

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