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Dopo una performance deludente nel dibattito televisivo, il presidente degli Stati Uniti affronta crescenti pressioni interne per abbandonare la corsa elettorale. Il partito democratico è diviso sulla sua candidatura
La recente performance di Joe Biden durante il dibattito televisivo con Donald Trump ha sollevato preoccupazioni tra i democratici riguardo la sua età e la capacità di portare avanti una seconda candidatura presidenziale. Nonostante il confronto difficile, Biden ha dichiarato fermamente di non volersi ritirare, sottolineando di essere ancora in grado di svolgere il lavoro di presidente.
David Axelrod, ex stratega di Barack Obama, ha espresso preoccupazioni sul modo in cui Biden è apparso durante il dibattito, notando un senso di disorientamento e una voce roca che ha lasciato molti democratici in uno stato di panico. Questo ha portato a discussioni interne sul fatto se Biden dovrebbe continuare la sua candidatura, sebbene ufficialmente il partito continui a sostenere la sua corsa.
Gavin Newsom, governatore della California e considerato uno dei potenziali sostituti, ha affermato che il partito è “unito intorno a Biden”. Tuttavia, il dibattito ha infranto il tabù sul possibile ritiro di Biden, alimentando speculazioni su un eventuale cambio di candidato alla convention democratica prevista ad agosto a Chicago. Questo scenario sarebbe logisticamente e politicamente complicato, richiedendo un consenso unanime all’interno del partito.
Nel caso improbabile di un ritiro di Biden, diversi nomi sono stati menzionati come possibili sostituti, tra cui Kamala Harris, Gavin Newsom, J.B. Pritzker, e Gretchen Whitmer. Anche Michelle Obama, popolare ex first lady, è stata citata come una possibile candidata, sebbene lei abbia ripetutamente negato intenzioni di candidarsi.
Barack Obama ha espresso il suo sostegno a Biden in un post sui social media, ricordando agli elettori l’importanza delle prossime elezioni e sottolineando la differenza tra Biden e Trump in termini di integrità e impegno verso il popolo americano.
In caso di incapacità di Biden a partecipare alle elezioni dopo la convention, le regole del partito prevedono che la leadership democratica scelga un nuovo candidato, un processo che potrebbe creare ulteriori complicazioni politiche e logistiche.
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(con fonte AdnKronos)
