Notte più tranquilla in Francia ma gli scontri non sono del tutto finiti

Diminuiscono leggermente gli scontri dopo l’uccisione di un ragazzo da parte della polizia. Nuovi fermi e dispositivo di sicurezza nelle principali città
La notte scorsa è stata più calma in Francia dopo le violenze che hanno seguito l’uccisione di un 17enne da parte della polizia a Nanterre. Tuttavia, sono state fermate altre 78 persone, che si aggiungono alle 719 arrestate nei giorni precedenti. Un importante dispositivo di sicurezza, composto da 45.000 gendarmi e poliziotti, è stato schierato nelle principali città francesi, con veicoli corazzati leggeri a Marsiglia e Lione.
Riunioni d’emergenza e appelli alla calma
Ieri sera si è tenuta una riunione d’emergenza all’Eliseo con il presidente Emmanuel Macron, la premier Elisabeth Borne e altri membri del governo per fare il punto sulla situazione. Oggi Macron riceverà i presidenti del Senato e dell’Assemblée nationale, mentre martedì incontrerà oltre 220 sindaci dei comuni più colpiti dai disordini. I sindaci e i cittadini sono stati invitati a manifestare davanti ai municipi alle 12:00 di oggi. Nel frattempo, la nonna del ragazzo ucciso ha lanciato un appello alla calma, sottolineando che la sua protesta è rivolta solo al poliziotto responsabile e non agli altri agenti.
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(con fonte AdnKronos)
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