Ucraina, von der Leyen contro Putin: “Anche cibo utilizzato come arma”

Il presidente russo Vladimir Putin sta conducendo “un assedio freddo, spietato e calcolato ai Paesi più vulnerabili del mondo. Il cibo è entrato a far parte dell’arsenale del terrore del Cremlino e non possiamo tollerarlo”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, intervenendo nella sessione plenaria del Parlamento a Strasburgo.
La Banca Mondiale, aggiunge von der Leyen, “stima che 10 milioni di persone vengano spinte nella povertà estrema per ogni punto percentuale di aumento dei prezzi. Pertanto non dobbiamo farci illusioni sulle sfide che ci aspettano. Stiamo affrontando una collisione di crisi che amplificheranno l’insicurezza alimentare in tutto il mondo“.
“Alcune sono l’eredità della pandemia e di problemi più ampi legati al costo della vita. Per esempio, il prezzo dell’energia che ha spinto verso l’alto il costo dei fertilizzanti o il trasporto delle merci da esportare”, sottolinea.
“In questa fase possiamo mettere fine alla dipendenza dal 90% del petrolio russo entro fine anno. Avrei sperato il 100%, ma questa è la regola dell’unanimità. Quindi il 90% va bene e ora dobbiamo guardare al gas. Per questo abbiamo presentato il piano RePower Eu, da 300 mld di euro”, dice ancora la presidente della Commissione Europea. Il piano, ricorda von der Leyen, si basa su “tre pilastri”: la diversificazione dei fornitori di gas e la costruzione di nuovi gasdotti e rigassificatori convertibili al trasporto di idrogeno, il risparmio energetico e “massicci investimenti” nelle energie rinnovabili.
(AdnKronos)
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