Nuoto, doppietta d’oro per l’Italia: Cerasuolo nei 50 rana, Pellacani e Santoro nel sincro misto
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A Singapore giornata d’oro per gli Azzurri: Simone Cerasuolo conquista il primo oro in vasca, mentre la coppia mista Pellacani–Santoro domina nei tuffi da 3 metri
Pioggia di medaglie d’oro per l’Italia ai Mondiali di nuoto 2025 in corso a Singapore. Nella giornata di mercoledì 30 luglio, la nazionale azzurra ha centrato due straordinari successi: Chiara Pellacani e Matteo Santoro hanno conquistato l’oro nella finale del sincro misto trampolino 3 metri, mentre Simone Cerasuolo ha dominato nei 50 rana uomini, regalando all’Italia la sua prima medaglia d’oro in vasca in questa edizione.
Nei tuffi, la coppia Pellacani–Santoro ha totalizzato 308.13 punti, battendo di misura gli australiani Cassiel Rousseau e Maddison Keeney (argento con 307.26) e i cinesi Zilong Chen e Yajie Li (bronzo). Si tratta di un risultato storico: mai una coppia italiana era salita così in alto in questa disciplina. I due atleti si inseriscono così nel solco tracciato da leggende come Klaus Dibiasi e Tania Cagnotto, finora gli unici italiani a vincere ori mondiali nei tuffi.
Nella vasca, è invece Simone Cerasuolo a scrivere la storia: oro nei 50 rana con il tempo di 26.54, battendo il russo Kirill Prigoda (26.52) e il cinese Haiyang Qin (26.67). Il 22enne di Imola (Fiamme Oro – Imola Nuoto) è il primo campione del mondo italiano di sempre nella specialità dei 50 rana, e porta a cinque il totale delle medaglie iridate italiane nella rana maschile, dopo i podi di Fioravanti, Scozzoli e Martinenghi.
A fine gara, Cerasuolo ha commentato così il suo trionfo: “L’obiettivo era prendere una medaglia, non era scontato. In finale non vince sempre il più veloce ma il più forte. Ho fatto qualche errore ma contava solo vincere. Sono contento, sto diventando un atleta solido”.
Il giovane azzurro ha anche analizzato la sua prova: “La partenza non è stata delle migliori, potevo essere più pulito. Le ultime tre bracciate sono state un po’ troppo ampie, ma ho cercato di aggiustare il tutto per fare il meglio possibile”.
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(con fonte AdnKronos)
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