
Ucciso a coltellate a Roma: fermato 27enne marocchino per omicidio e rapina
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Svolta nelle indagini sul delitto in via Cristoforo Colombo: il sospetto è stato riconosciuto dai testimoni e incastrato dalle telecamere
C’è una svolta nelle indagini sull’omicidio avvenuto poco dopo la mezzanotte del 29 giugno in via Cristoforo Colombo, a Roma. I carabinieri della Compagnia di Roma Eur, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno sottoposto a fermo un cittadino marocchino di 27 anni, accusato di omicidio e rapina aggravata.
Il delitto durante una tentata rapina
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 27enne fermato si sarebbe avvicinato a un gruppo di cittadini del Bangladesh, tra cui la vittima, armato di coltello e di una spranga di ferro, chiedendo denaro contante. Il gruppo avrebbe tentato di respingerlo, ma nel corso della colluttazione il sospetto avrebbe colpito con un fendente mortale al torace il giovane, che è poi deceduto.
Testimoni e video lo incastrano
Le indagini, condotte anche attraverso l’ascolto di numerosi testimoni, hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari nei confronti dell’indagato, già noto alle forze dell’ordine. Decisivo anche l’esame delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, tra cui quelle dell’autobus Atac linea 714, sul quale il sospetto era stato ripreso mentre viaggiava armato.
Individuato nei pressi della metro Piramide
Il marocchino è stato rintracciato nel pomeriggio del 30 giugno in piazzale Ostiense, nei pressi della stazione metro Piramide, grazie alle ricerche ininterrotte da parte dei carabinieri. Condotto in caserma, è stato riconosciuto da alcuni testimoni.
Sulla base dei gravi indizi raccolti, l’uomo è stato fermato e trasferito presso il carcere di Regina Coeli, in attesa della convalida del fermo da parte del Tribunale di Roma. Le indagini proseguono sotto il coordinamento della Procura della Repubblica per chiarire ulteriori dettagli sull’aggressione.
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(con fonte AdnKronos)
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