
Monreale, nuovi testimoni sulla strage: “A sparare non fu solo Calvaruso”
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Testimoni parlano di un secondo uomo armato a bordo della moto. Intanto domenica a Palermo una fiaccolata per ricordare le tre vittime
Si stringe il cerchio attorno ai complici di Salvatore Calvaruso, il 19enne del quartiere Zen di Palermo accusato di strage per il triplice omicidio avvenuto a Monreale. Secondo le ultime testimonianze raccolte dagli inquirenti, quella sera a sparare non sarebbe stato solo Calvaruso, ma almeno un altro giovane, descritto come “alto circa un metro e novanta, con barba e capelli scuri”.
Il secondo sospetto si trovava presumibilmente a bordo della stessa moto, una BMW GS nera di vecchio modello, guidata da Calvaruso. “Sono stati esplosi molti colpi quasi in simultanea, il che fa pensare alla presenza di più armi”, ha dichiarato un testimone. “Un mio amico ha sentito il conducente dire al passeggero di non mirare in aria, ma di sparare direttamente sulla folla”.
Domenica sera, a Palermo, è prevista una fiaccolata in memoria delle tre vittime. L’iniziativa, organizzata da diverse associazioni e realtà parrocchiali, si terrà alle 21 in piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo. Tra i promotori figurano il comitato Kalsa, il circolo Vivi Ballarò, l’Oratorio Vivo, il comitato piazza Magione, l’associazione Identità Giovane, e Idea e Azione. Hanno aderito anche una ventina di parrocchie e confraternite.
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(con fonte AdnKronos)
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