Salute: semaglutide via orale riduce del 14% rischio eventi cardiovascolari nei diabetici di tipo 2
Uno studio clinico internazionale conferma l’efficacia del semaglutide orale nel ridurre il rischio di infarti e ictus nei pazienti con diabete e malattie cardiovascolari preesistenti
Un nuovo studio clinico ha dimostrato che la versione orale del semaglutide, un farmaco antidiabetico dimagrante, può ridurre significativamente il rischio di eventi cardiovascolari maggiori nelle persone affette da diabete di tipo 2. Il farmaco ha mostrato un’efficacia del 14% rispetto al placebo nel ridurre il rischio di infarti e ictus, specialmente nei pazienti con malattie cardiovascolari aterosclerotiche e malattie renali croniche.
Co-diretto dall’endocrinologo John Buse e dal cardiologo Matthew Cavender della University of North Carolina, lo studio ha reclutato 9.650 partecipanti con malattie cardiovascolari preesistenti e si è concluso con risultati promettenti. La riduzione del rischio di infarti non fatali è stata la più significativa tra gli eventi studiati. I ricercatori sottolineano che, sebbene il semaglutide iniettabile abbia mostrato risultati simili, ulteriori studi sono necessari per confrontare l’efficacia delle due modalità di somministrazione.
Lo studio è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato alla conferenza annuale dell’American College of Cardiology a Chicago.
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(con fonte AdnKronos)
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