
Israele e Hamas verso un nuovo accordo: colloqui sulla liberazione degli ostaggi
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Intesa per la restituzione anticipata delle salme degli ultimi ostaggi, mentre si negoziano nuovi rilasci e si discute del possibile disarmo di Hamas
Un importante passo avanti è stato compiuto oggi, martedì 25 febbraio, nei negoziati tra Israele e Hamas. Le due parti hanno raggiunto un accordo per la restituzione anticipata dei corpi degli ultimi quattro ostaggi, prevista nella prima fase della tregua. Canale 12, citando fonti locali, ha riportato che Israele ha chiesto che le salme vengano consegnate entro giovedì, sebbene stia lavorando per anticipare ulteriormente i tempi.
Parallelamente, sono in corso colloqui per prolungare la tregua. L’intesa attuale, che dovrebbe concludersi sabato prossimo, potrebbe essere estesa per includere ulteriori rilasci di ostaggi in cambio della liberazione di detenuti palestinesi. Israele, tuttavia, mantiene una posizione ferma sulle condizioni della tregua e sulle modalità di rilascio.
Colloqui su un possibile disarmo di Hamas
Moussa Abu Marzouk, capo delle relazioni esterne di Hamas, ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti guardando alla devastazione della Striscia di Gaza, causata dai raid israeliani e da una crisi umanitaria senza precedenti. In un’intervista al New York Times, Abu Marzouk ha affermato che, se avesse previsto le conseguenze dell’attacco del 7 ottobre contro il sud di Israele, non avrebbe appoggiato quell’azione. Ora, suggerisce, Hamas dovrebbe essere pronta a discutere di un eventuale disarmo, una posizione in contrasto con altri leader del movimento come Osama Hamdan, che insiste sull’irrinunciabilità delle “armi della resistenza”.
Abu Marzouk ha ammesso che l’attacco del 7 ottobre non sarebbe avvenuto “se si fossero conosciute in anticipo le conseguenze”. Tuttavia, ha difeso la resistenza come una “sorta di vittoria”. Adesso, ha aggiunto, Hamas è disposta a trattare su “qualsiasi questione” messa sul tavolo, incluso il disarmo, dimostrando un’apertura al dialogo senza precedenti all’interno della leadership del gruppo.
Estensione della tregua e scambio di prigionieri
Per quanto riguarda l’accordo tra Hamas e Israele, Abu Marzouk ha ribadito che il gruppo sarebbe disposto a rilasciare tutti gli ostaggi in una sola volta, ma solo in cambio della fine della guerra e della liberazione di tutti i prigionieri palestinesi, condizioni ritenute inaccettabili da Israele. Il leader di Hamas ha anche proposto di aumentare il numero di prigionieri rilasciati in cambio degli ostaggi, suggerendo un rapporto di cinquecento o mille detenuti palestinesi per ogni ostaggio liberato.
Tuttavia, è improbabile che Israele accetti tali richieste, come sottolinea il New York Times. Nel frattempo, si lavora per prolungare la tregua e stabilire nuovi termini per ulteriori rilasci di ostaggi, nel tentativo di giungere a un accordo duraturo.
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(con fonte AdnKronos)
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