Reggio Emilia: preoccupazione per amianto e carni decomposte dopo incendio alla Inalca
Il sindaco Massari ordina la bonifica. Area contaminata da residui di amianto e carni in decomposizione
A Reggio Emilia cresce la preoccupazione tra i cittadini dopo l’incendio dell’11 febbraio che ha colpito lo stabilimento della multinazionale Inalca, specializzata nella lavorazione di carni fresche. Dieci giorni dopo il disastro, il sindaco Marco Massari ha emanato un’ordinanza di bonifica in seguito al parziale dissequestro dell’area. La decisione è stata presa per la presenza di residui di amianto e carni in stato di decomposizione negli spazi colpiti dall’incendio.
Secondo il referto del Dipartimento di Sanità e Igiene pubblica dell’Ausl di Reggio Emilia, sono stati trovati frammenti di cemento amianto nell’area cortiliva dello stabilimento, richiedendo misure immediate per evitare la dispersione di fibre tossiche. Inoltre, grandi quantità di alimenti, in particolare carne, stanno subendo un avanzato processo di decomposizione, rendendo urgente la loro rimozione e smaltimento per ragioni di sicurezza pubblica.
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(con fonte AdnKronos)
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