Ucraina rivendica attacco mortale ai miliziani della Wagner in Mali
Il Gur ucraino rivendica l’imboscata che ha causato decine di vittime tra i miliziani della compagnia russa; Mosca e Kiev si confrontano sul campo globale
Il Gur, l’agenzia di intelligence militare ucraina, ha rivendicato l’imboscata che ha colpito pesantemente il gruppo Wagner in Mali, Africa Occidentale, uccidendo decine di presunti miliziani. Il gruppo Wagner, noto per il suo ruolo controverso e le sue operazioni militari globali, è stato bersaglio di un’operazione che, secondo Andrii Yusov, portavoce del Gur, è stata facilitata da informazioni cruciali.
In una dichiarazione, Yusov ha affermato che “i ribelli hanno ricevuto le informazioni necessarie, e non solo le informazioni, che hanno consentito un’operazione militare di successo contro i criminali di guerra russi”. Tuttavia, il portavoce ha evitato di confermare la presenza di personale militare ucraino sul campo o la sua partecipazione diretta agli scontri, limitandosi a dire che ulteriori dettagli saranno forniti in seguito.
Il Guardian ha riportato che un canale Telegram associato alla leadership di Wagner ha ammesso pesanti perdite tra i suoi uomini durante i combattimenti in Mali. Il canale ha dettagliato che le forze Wagner e le truppe maliane hanno affrontato una coalizione di gruppi separatisti tuareg e jihadisti in intensi scontri durati cinque giorni, caratterizzati dall’uso di armi pesanti, droni e attentatori kamikaze. Tra i morti si segnala anche il comandante Sergei Shevchenko.
Il Kyiv Post ha pubblicato una foto, autenticata da fonti della Difesa di Kiev, che mostra ribelli maliani con una bandiera ucraina, suggerendo un’alleanza simbolica contro le forze russe. Questo evento è stato anche visto come un’indicazione della crescente dimensione globale del conflitto tra Kiev e Mosca.
Serhii Kuzan, direttore dell’Ukrainian Security and Cooperation Center di Kiev, ha commentato che la Wagner utilizza le sue operazioni in Africa per accedere a risorse strategiche come oro, diamanti, gas e petrolio, finanziando così l’aggressione russa. Kuzan ha ipotizzato che l’Ucraina potrebbe mirare a indebolire il potenziale militare della Wagner in Africa e a vendicare i presunti crimini di guerra commessi dal gruppo.
Il governo del Mali, che combatte da anni contro diversi gruppi di insorti nel nord del Paese, aveva richiesto assistenza alla Wagner dopo l’ascesa al potere di una giunta militare nel 2020. L’imboscata mortale rappresenta un ulteriore capitolo nella complessa interazione tra conflitti regionali e geopolitica globale.
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(con fonte AdnKronos)
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