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Il Disegno di Legge approva misure per rivoluzionare il settore autostradale, riformare i dehors e migliorare la trasparenza nelle assicurazioni

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Disegno di Legge Concorrenza, approvando un pacchetto di riforme proposte dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Il ddl, che punta a migliorare la competitività del mercato italiano, include importanti misure riguardanti il settore delle concessioni autostradali, la regolazione dei dehors, la portabilità delle scatole nere assicurative, il trasporto pubblico non di linea, il monitoraggio dei prezzi e la gestione delle startup innovative.

Riforma delle Concessioni Autostradali

Per la prima volta, una parte dei pedaggi autostradali non entrerà nelle casse dei grandi gruppi concessionari, ma sarà destinata allo Stato. La riforma prevede un nuovo modello tariffario per le concessioni stradali che scadranno a partire dal 2025, con durata massima di 15 anni. Per le concessioni esistenti, verranno rispettate le regole vigenti con scadenze tassative per la revisione dei piani economico-finanziari. Il sistema tariffario sarà suddiviso in tre componenti: gestione, costruzione e oneri integrativi, finalizzati al recupero dei finanziamenti pubblici. Gli obiettivi principali sono aumentare la concorrenza tra operatori, controllare i pedaggi, promuovere gli investimenti e potenziare i controlli statali.

Dehors

Il ddl riforma il settore dei dehors, stabilendo regole più chiare per l’occupazione degli spazi pubblici da parte dei pubblici esercizi. Entro un anno dall’entrata in vigore, sarà emanato un decreto legislativo per coordinare le concessioni di aree pubbliche e garantire la sicurezza dei pedoni e delle persone con disabilità. I Comuni dovranno adeguare i propri regolamenti e fino al 31 dicembre 2025 rimarranno in vigore le norme emergenziali del 2020 legate alla pandemia.

Portabilità delle Scatole Nere

Il ddl introduce norme per facilitare la portabilità dei dati delle scatole nere tra compagnie assicurative, riducendo la fidelizzazione forzata e aumentando la concorrenza. Le assicurazioni non potranno impedire o limitare la disinstallazione dei dispositivi senza costi aggiuntivi. I dati registrati dovranno essere trasferibili con modalità comuni e leggibili da dispositivo automatico. Inoltre, sarà creato un sistema informativo antifrode per migliorare la prevenzione dei comportamenti fraudolenti, con costi a carico delle imprese assicurative.

Trasporto Pubblico Non di Linea

Per combattere l’abusivismo nel settore di taxi e Ncc, il ddl prevede sanzioni per la mancata iscrizione al registro ufficiale, che possono andare dalla sospensione alla revoca delle licenze. I Comuni saranno responsabili della verifica dei dati e della comunicazione al ministero dei Trasporti sui provvedimenti adottati.

Monitoraggio e Rilevazione Prezzi

Il ddl prevede una riforma dell’attività di monitoraggio dei prezzi, attribuendo al Garante per la sorveglianza dei prezzi il potere di individuare i prodotti da sottoporre a controllo e di adottare linee guida specifiche per una rilevazione più uniforme.

Shrinkflation

Per contrastare la pratica dello shrinkflation, che riduce la quantità di prodotto mantenendo invariato il confezionamento, sarà obbligatorio indicare chiaramente le variazioni nelle etichette dei prodotti.

Startup Innovative

Il ddl rivede la definizione di startup innovative, introducendo parametri più stringenti e premiando le imprese con maggiore potenziale. Le startup nei settori strategici potranno rimanere nel registro speciale fino a 84 mesi e sarà incentivata la partecipazione degli incubatori certificati con deduzioni fiscali.

Commento del Ministro Urso

Il ministro Urso ha dichiarato: “Siamo convinti sia necessario aumentare la competitività del nostro Paese anche attraverso la concorrenza interna. Con l’approvazione del ddl Concorrenza, facciamo un significativo passo avanti a supporto delle imprese e a tutela dei consumatori. Le norme riguardanti le assicurazioni e i dehors sono particolarmente importanti per migliorare l’accoglienza e il decoro delle città, incentivare gli investimenti e garantire maggiori risorse per i Comuni.”

Il ddl si inserisce nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la sua approvazione annuale è subordinata allo stanziamento dei fondi previsti.

 

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