
Inondazioni: ridurre gli impatti con sistemi e soluzioni innovative
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Le misure di prevenzione vengono predisposte per mitigare tutti i rischi provocati dai fenomeni idrogeologici che possono coinvolgere determinate aree geografiche. Con la progettazione di apposite strutture di contenimento e l’attività divulgativa si possono ottenere dei discreti risultati, ma per ridurre l’impatto dei disastri ambientali si devono pianificare degli interventi regolari di dragaggio. I corsi d’acqua, quando vengono trascurati, accumulano dei residui che innalzano il livello di profondità e alimentano lo straripamento fluviale. Le inondazioni causano innumerevoli danni e, per questo, rappresentano un problema che può essere attenuato con l’adozione di soluzioni e approcci innovativi.
Contenimento e arginamento dei fenomeni idrogeologici con sistemi all’avanguardia
La gestione degli allagamenti è un’attività complessa che prevede la pianificazione di interventi immediati e progetti a lungo termine. Generalmente, questi fenomeni vengono alimentati dalle precipitazioni intense e dall’eccessivo accumulo di acqua negli alvei di fiumi o torrenti. Gli eventi atmosferici estremi, invece, sono una diretta conseguenza dei cambiamenti climatici e dell’emissione eccessiva di CO2 nell’atmosfera. Per ridurre i parametri che influenzano l’innalzamento delle temperature si devono coinvolgere i governi e le organizzazioni internazionali. L’arginamento del rischio idraulico in aree circoscritte, invece, è una missione realizzabile col supporto della popolazione e dell’amministrazione locale. Dopo aver individuato le zone più esposte si possono definire le iniziative di prevenzione, gestione e manutenzione più appropriate. I piani di intervento devono contenere tutte le contromisure individuate per il contenimento e l’arginamento dei fenomeni idrogeologici in un determinato territorio. La realizzazione di opere strutturali e la ricerca di nuove soluzioni possono fornire un contributo rilevante per la prevenzione degli eventi più temibili e pericolosi. Un’attività spesso trascurata, ma d’importanza vitale per la riduzione dei rischi ambientali è la supervisione dei livelli di sedimentazione nei corsi d’acqua. La profondità, infatti, fornisce un’indicazione indispensabile per la valutazione degli eventuali rischi connessi ad un improvviso fenomeno atmosferico. Per ripristinare la soglia al di sotto dell’indice critico si possono utilizzare delle pompe draganti elettriche in grado di asportare e trasportare altrove tutti i residui che innalzano il livello della superficie fluviale. L’acqua in eccesso può essere indirizzata, successivamente, verso dei bacini di laminazione in attesa del rilascio in un periodo di magra. Le zone limitrofe agli argini, invece, richiedono la rimozione delle strutture in cemento che ostruiscono il drenaggio e la capacità di assorbimento del terreno sottostante.
Prevenzione e gestione dei fondali con le attività di dragaggio
La sedimentazione può alterare l’equilibrio del bacino idrografico con inevitabili conseguenze per l’ambiente circostante e la sicurezza dei cittadini. I residui possono accumularsi con notevole rapidità quando non vengono predisposti degli interventi specifici di dragaggio. Col supporto delle pompe elettriche si possono estrarre e movimentare anche delle miscele con un’elevata percentuale di materiale solido. Questi dispositivi sommergibili raggiungono la profondità desiderata per ristabilire la profondità del corrente d’acqua e supportare le attività di prevenzione intraprese per arginare i rischi provocati dai fenomeni idrogeologici. Coniugano un’estrema versatilità con una considerevole resistenza perché devono garantire una velocità di rotazione costante durante l’operazione di raccolta. Col dragaggio si possono asportare in superficie tutti i sedimenti che possono contribuire all’ingrossamento dell’alveo in caso di precipitazioni intense ed eventi atmosferici estremi.
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(AS)
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