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Published

2 anni ago

4 Gennaio 2024

Bre-news

Un duplice attacco colpisce il ‘cimitero dei martiri’ di Kerman, dove è sepolto il generale iraniano

Il quarto anniversario della morte di Qassem Soleimani, il generale iraniano dei Guardiani della Rivoluzione ucciso nel 2020, è stato segnato da un tragico evento. Una duplice esplosione ha colpito il ‘cimitero dei martiri’ di Kerman, dove Soleimani è sepolto, causando una strage. Le autorità iraniane hanno prontamente definito l’incidente come un “attentato terroristico.”

Le Origini di Soleimani: Da una Famiglia umile a un Comandante di Rilievo

Nato nel 1957 a Qanat-e Malek, nelle montagne della provincia di Kerman, Soleimani proveniva da una famiglia umile. Dopo un inizio lavorativo a 13 anni, si unì ai Guardiani della Rivoluzione nel 1979, distinguendosi rapidamente per le sue capacità nonostante la mancanza di una formazione militare.

Dal Fronte con l’Iraq alla Forza Quds: La Carriera Ascendente

Partecipò attivamente alla guerra con l’Iraq, distinguendosi al fronte sud e guadagnandosi il soprannome di “Ladro di capre” per il suo ritorno con un animale rubato dopo ogni missione. Dopo la guerra, guidò operazioni anti-droga a Kerman prima di essere nominato capo della Forza Quds nel 1997.

L’Influenza di Soleimani nella Politica Regionale e le Sfide al Mondo

Soleimani divenne il punto di riferimento per le operazioni iraniane all’estero, dal coinvolgimento in Iraq alla Siria, dal Libano allo Yemen. Svolse un ruolo chiave nella lotta contro l’ISIS in Iraq, coordinando le Forze di mobilitazione popolare e contribuendo alla stabilizzazione della regione.

Le Sfide Politiche e le Aperte Sfide a Donald Trump

Prima del fatale raid a Baghdad, Soleimani iniziò a comparire in pubblico, alimentando speculazioni sulla sua possibile carriera politica. Le sue dichiarazioni sfidanti a Donald Trump, oltre alle sue apparizioni pubbliche, indicavano una figura sempre più centrale nella politica regionale.

Il Quarto Anniversario Macchiato di Sangue: Le Indagini in Corso

Il quarto anniversario della sua morte è stato macchiato dall’attentato terroristico a Kerman. Le autorità iraniane hanno condannato l’atto, ma le indagini sono ancora in corso per determinare i dettagli e le motivazioni dietro l’incidente.

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