Scambio di prigionieri Ucraina-Russia sotto mediazione Emirati Arabi Uniti
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In un segno apparente di dialogo tra Ucraina e Russia, è stato completato un significativo scambio di prigionieri, il più grande dall’inizio del conflitto che si avvia verso il suo secondo anniversario. L’Ucraina ha annunciato il ritorno a casa di 230 soldati e civili, mentre dalla parte russa sono stati liberati 248 militari. Gli Emirati Arabi Uniti hanno svolto un ruolo chiave nella mediazione che ha reso possibile questo storico scambio.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condiviso la notizia sui social media, esprimendo gratitudine a coloro che hanno contribuito al risultato positivo. Il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrilo Budanov, ha dichiarato che gli Emirati Arabi Uniti hanno svolto un ruolo diretto nell’organizzazione del complesso processo di scambio di prigionieri.
Tra gli ucraini rilasciati ci sono cinque donne, oltre a soldati catturati in varie fasi del conflitto, compresi quelli sull’isola dei Serpenti, nella centrale nucleare di Chernobyl e a Mariupol.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che 248 militari russi sono stati rimpatriati grazie a un processo negoziale complesso, attribuendo il successo della loro liberazione alla mediazione umanitaria degli Emirati Arabi Uniti. Questo sviluppo potrebbe rappresentare un passo significativo verso un dialogo più ampio tra le due nazioni coinvolte in un conflitto che dura ormai da due anni.
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(con fonte AdnKronos)