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Chiara Ferragni indagata per Truffa Aggravata vicenda del Pandoro Balocco
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Chiara Ferragni è stata indagata per truffa aggravata da minorata difesa nella vicenda del pandoro Balocco. La notizia proviene da fonti della procura di Milano. Alessandra Balocco, amministratrice delegata del gruppo dolciario omonimo, è anch’essa coinvolta nella medesima ipotesi di reato.
Fase Investigativa in Corso
Il fascicolo è stato aperto poco prima di Natale dal procuratore di Milano Eugenio Fusco. Oggi, le Fiamme Gialle hanno acquisito documenti presso lo stabilimento Balocco a Fossano, Cuneo, in relazione alla campagna promozionale del pandoro Pink Christmas del 2022. La GdF ha eseguito acquisizioni riguardanti documenti e mail relative all’accordo tra la società e Chiara Ferragni. L’indagine è scaturita anche da un’annotazione inviata dalla Guardia di Finanza.
Accusa di Truffa e Aggravante della Minorata Difesa
L’ipotesi di reato si basa sull’accusa di aver fatto intendere, attraverso la vendita del pandoro, che si stesse sostenendo la ricerca contro l’osteosarcoma e il sarcoma di Ewing. Tuttavia, secondo l’accusa, la vendita non avrebbe avuto impatto sulla beneficenza, configurando così il reato di truffa aggravata dalla “minorata difesa,” un’aggravante che si applica in caso di presunto raggiro online.
Reazioni e Dichiarazioni di Ferragni
Chiara Ferragni ha dichiarato di essere serena, agendo sempre in buona fede. Asserisce la sua disponibilità a collaborare con le indagini e a chiarire ogni dettaglio. Ferragni è assistita dagli avvocati Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone.
D.i.Re Conferma Donazione di Cachet Sanremo
A seguito delle recenti polemiche, l’associazione D.i.Re conferma di aver ricevuto 150.000 euro tramite bonifico da TBS Crew srl, erogazione liberale destinata allo sviluppo di sportelli lavoro nei centri antiviolenza della rete D.i.Re.
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(con fonte AdnKronos)
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