
Venezia potrebbe essere inserita nell’elenco dei siti in pericolo dell’Unesco
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Esperti preoccupati per la gestione del turismo di massa e lo sviluppo urbano senza valutazione di impatto
Venezia, patrimonio mondiale dell’umanità dal 1987, è sotto l’attenzione dell’Unesco per la possibilità di essere inserita nella lista dei siti a rischio. Gli esperti dell’organizzazione propongono di includere Venezia e la sua laguna nella lista del patrimonio mondiale in pericolo a causa della gestione del turismo di massa, dello sviluppo urbano fatto senza valutazione di impatto, delle imbarcazioni a motore e dei problemi ambientali della laguna. Nonostante l’Italia abbia compiuto sforzi per proteggere la laguna, l’Unesco ritiene che sia necessario fare ulteriori “progressi significativi”, soprattutto per rendere il Mose “totalmente operativo” e per adottare una strategia a lungo termine per preservare l’autenticità storica della città.
Possibile inclusione nella lista dei siti in pericolo
Se la raccomandazione dovesse essere approvata, Venezia si unirebbe ad altri 55 siti “in pericolo” in diversi Paesi afflitti da conflitti o carenza di risorse. La decisione finale sarà presa durante la riunione dei membri del Comitato mondiale per il patrimonio dell’Unesco a settembre prossimo.
Reazioni dell’ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari
In risposta alla possibile inclusione di Venezia nell’elenco a rischio, l’ex sindaco della città, Massimo Cacciari, critica aspramente l’Unesco, definendola un’organizzazione inutile e affermando che la vera sfida per la città è affrontare le catastrofi naturali e climatiche oltre alla pressione turistica, che costituisce una parte significativa dell’economia italiana. Cacciari sottolinea la necessità di concentrarsi sull’azione concreta piuttosto che sulle parole.
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(con fonte AdnKronos)