Batterie a base di sabbia, ecco una risposta alla crisi energetica
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Il gruppo Magaldi, un’azienda italiana fondata nel 1929 e con presenza in oltre 50 paesi, ha sviluppato una tecnologia innovativa per la produzione di batterie a base di sabbia in risposta alla crisi energetica. La collaborazione con Enel X ha portato alla sperimentazione del primo impianto in provincia di Salerno da circa 13 megawattora.
Il sistema funziona riscaldando la sabbia silicea comune all’interno di un dispositivo fino a temperature superiori ai 400°, utilizzando il surplus di energia proveniente dalle fonti rinnovabili. Il sistema è in grado di mantenere queste temperature per giorni, addirittura per settimane, grazie all’isolamento perfetto. La tecnologia di accumulo, chiamata “Magaldi Green Thermal Energy Storage”, consente di caricare energia elettrica e termica in eccesso e di immagazzinarla per giorni, fino a settimane, con perdite molto limitate, per poi scaricarla per oltre 10 ore quando il sole o il vento non sono disponibili.
Questo sistema rilascia energia termica “on demand” ad alta temperatura necessaria per le industrie energivore, come quelle che producono carta, food & beverage, chimica, plastica ecc., che oggi sono fortemente dipendenti dal gas. La tecnologia è a impatto zero e completamente riutilizzabile, poiché usa solo materiali come sabbia silicea e acciaio.
La tecnologia sul letto di sabbia fluidizzata è coperta da brevetto europeo e mondiale e presenta grandi capacità di accumulo termico, elevata efficienza termica, tempi di risposta rapidi e nessun impatto ambientale grazie all’impiego di materiali naturali. Il primo modulo sperimentale è stato realizzato e avviato nel marzo del 2017 presso il Polo Energetico Integrato di A2A Energie Future a San Filippo del Mela, in provincia di Messina, nell’ambito di un progetto di ricerca. In sintesi, la tecnologia italiana sta offrendo soluzioni innovative per rispondere alla crisi energetica globale.
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(con fonte AdnKronos)
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