
Aumenta la tensione attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina
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La tensione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia continua ad aumentare: situata nella zona di guerra tra Ucraina e Russia, l’impianto è diventato un’area di osservazione speciale. Secondo il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, “le azioni militari continuano e aumentano di intensità nella zona dell’impianto, con un incremento di soldati, mezzi militari e artiglieria pesante”. Inoltre, nell’impianto si sono verificati “blackout ripetuti”.
Grossi sta visitando l’impianto per la seconda volta dall’inizio del conflitto. “Voglio vedere la situazione con i miei occhi, voglio parlare con il management russo che gestisce le cose lì”, afferma, aggiungendo che “il rischio è estremamente alto e la situazione è totalmente imprevedibile”. Grossi è deciso a continuare il dialogo per proteggere l’impianto e prevenire un incidente nucleare che potrebbe avere conseguenze catastrofiche. “Nel giro di poche ore attraverseremo la linea del fronte, come abbiamo fatto lo scorso anno”, conclude Grossi, “continueremo a dialogare con l’obiettivo di avere una protezione attorno all’impianto”.
AIUTI USA – Il primo ministro dell’Ucraina Denis Shmigal ha confermato che l’amministrazione degli Stati Uniti invierà a Kiev un nuovo pacchetto di aiuti economici del valore di 2.500 milioni di dollari. I fondi arriveranno attraverso il progetto della Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo, e andranno a pagare medici, pensionati, sfollati e ad aiutare le famiglie a basso reddito.
“Dall’inizio dell’anno – ha sottolineato il governo – l’Ucraina ha ricevuto quasi 5 miliardi di dollari dall’Unione Europea e più di 2 miliardi di dollari dagli Stati Uniti”.
L’Ucraina ha stimato un deficit di bilancio di oltre 33,2 miliardi di euro per quest’anno e quasi tutte le entrate ricevute dal governo saranno utilizzate per migliorare il comparto militare del paese.
FRANCIA, PIU’ MUNIZIONI PER KIEV – La Francia intanto raddoppierà la sua fornitura di proiettili da 155 mm all’Ucraina, portandola a 2.000 al mese. Lo ha dichiarato a Le Figaro il ministro delle forze armate francese Sebastien Lecornu. L’esercito ucraino utilizza proiettili da 155 mm negli obici semoventi francesi Caesar e negli obici tedeschi Panzerhaubitze 2000.
Lecornu ha anche affermato, citato dal canale televisivo francese BFM Business, che la Francia “molto presto” consegnerà i sistemi di difesa aerea SAMP/T che si era impegnata a inviare all’Ucraina in uno sforzo congiunto con l’Italia.
MUNIZIONI RUSSIA – Dall’altra parte del fronte, il ministero della Difesa russo ha annunciato che aumenterà la sua produzione di munizioni da “sette a otto volte” entro la fine dell’anno. L’annuncio è stato dato durante il tour del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu nelle fabbriche produttrici di armi negli oblast russi di Chelyabinsk e Kirov.
Il presidente russo Vladimir Putin aveva affermato in un’intervista del 25 marzo alla televisione di stato russa che la Russia avrebbe presto prodotto “tre volte” più munizioni di quelle che l’Occidente sta attualmente fornendo all’Ucraina.
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(con fonte AdnKronos)
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