Salute
La Candida auris si diffonde rapidamente negli USA: Bassetti, “Brutta bestia”
La Candida auris è un fungo scoperto nel 2009 che sta diffondendosi rapidamente negli Stati Uniti, rappresentando una minaccia urgente per la sua resistenza agli antibiotici. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), le infezioni da Candida auris sono aumentate notevolmente nelle strutture sanitarie degli Stati Uniti durante la pandemia del 2020-2021, in particolare i casi resistenti al farmaco più utilizzato per il trattamento delle infezioni, le echinocandine, sono triplicati. Questo è un dato preoccupante per i Cdc, poiché anche questa nuova famiglia di antimicotici sta diventando inefficace.
L’epidemiologa dei Cdc, Meghan Lyman, autrice principale dell’articolo pubblicato sugli Annals of Internal Medicine, ha spiegato che il rapido aumento e la diffusione geografica dei casi sono preoccupanti e sottolineano la necessità di una sorveglianza continua, di capacità di laboratorio ampliata, di test diagnostici più rapidi e di rispettare le misure che si sono dimostrate efficaci per la prevenzione e il controllo delle infezioni.
Dal 2016 a fine 2021, sono stati registrati negli Stati Uniti 3.270 casi clinici di Candida auris (in cui è presente l’infezione) e 7.413 in cui il fungo viene rilevato ma non si sviluppa infezione. I casi clinici sono aumentati ogni anno dal 2016, con la crescita maggiore nel periodo 2020-2021. A livello nazionale, i casi clinici sono passati da 476 nel 2019 a 1.471 nel 2021, mentre i casi di screening sono triplicati dal 2020 al 2021, per un totale di 4.041. Secondo i Cdc, questo aumento è visibile anche nel 2022. Gli esperti ritengono che la diffusione di Candida auris potrebbe essere peggiorata a causa del sovraccarico dei sistemi sanitari durante la pandemia di Covid-19.
IL PARERE DI MATTEO BASSETTI
La Candida auris “è purtroppo una brutta bestia. Sta aumentando in maniera significativa in tutto il mondo, compresa anche l’Italia, e con il Covid la crescita è diventata impressionante. Dobbiamo alzare l’asticella. E’ fondamentale sorvegliare, evitando di commettere gli errori del passato”. Lo sottolinea Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, commentando all’Adnkronos Salute l’allarme lanciato dai Cdc statunitensi per la crescente diffusione delle infezioni da questo fungo.
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(con fonte AdnKronos)
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