Caso scomparsa Milena Santirocco: versioni contrastanti emergono dall’interrogatorio
La donna scomparsa a Lanciano fornisce due racconti differenti, dalle presunte minacce alla confessione di un allontanamento volontario
Nel caso della scomparsa di Milena Santirocco, il Commissariato di Lanciano ha assistito a un giro repentino di eventi durante l’interrogatorio della donna di 54 anni, durato circa sette ore. Santirocco, maestra di ballo e di fitness, è stata ritrovata sabato sera a Castel Volturno, dopo sei giorni di ricerca. Durante l’interrogatorio, la donna ha fornito due versioni divergenti dei suoi giorni trascorsi lontano da casa.
Inizialmente, Santirocco ha raccontato di essere stata rapita da due uomini mascherati che avrebbero tentato di annegarla in uno stagno a Castel Volturno. Tuttavia, successivamente, sotto pressione da parte del magistrato e degli investigatori, ha confessato di essersi allontanata volontariamente da casa. Ha descritto un viaggio errante, camminando e facendo autostop fino a giungere per caso a Castel Volturno.
Le ragioni dietro la sua sparizione sembrano essere legate a problemi economici, ma la polizia dovrà esaminare attentamente entrambe le versioni del racconto, complesse e talvolta confuse. Mentre la Procura di Vasto sarà chiamata a decidere l’eventuale prosecuzione dell’indagine.
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(con fonte AdnKronos)
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