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Aggiornamento – Il Tar della Sardegna ha accolto la richiesta del Governo italiano di sospendere l’efficacia dell’ordinanza emessa dalla Regione che prevede l’obbligo di certificazione della negatività al covid -19 per chi entra in Sardegna. Accolta quindi la richiesta dell’esecutivo. L’udienza di merito sarà il 7 ottobre prossimo.

L’ordinanza della Regione prevedeva, tra l’altro, per tutti i passeggeri in arrivo sia dall’estero che dal territorio nazionale, la presentazione al momento dell’imbarco, dell’esito di un test sierologico o molecolare oppure antigenico, eseguito nelle 48 ore prima della partenza, e che abbia dato esito negativo contro il Covid.

E’ stata impugnata ieri sera dal governo, davanti al Tar Sardegna, l’ordinanza del presidente della Regione, Christian Solinas. L’esecutivo nazionale contesta la parte nella quale si prevede per chi si reca sull’isola la presentazione all’imbarco di una certificazione di negatività al Covid, e in caso contrario l’obbligo a sottoporsi a tampone molecolare o antigenico entro 48 ore dall’arrivo in regione.

Fonti del ministero degli Affari regionali spiegano all’Adnkronos che l’ordinanza “ha creato caos e ritarda invece l’attuazione delle norme esistenti approvate all’unanimità dalle Regioni”. Il governo, viene inoltre rimarcato dalle stesse fonti, “è accanto alla Sardegna e alla comunità sarda e vogliamo tamponi per tutti in sicurezza. Ma l’ordinanza impugnata ha invece solo aumentato il caos e allontanato la regione dalle norme di sicurezza sanitaria condivise, norme – viene infine rivendicato – che stanno funzionando in tutta Italia”.

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