Occidente al tramonto
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Una lenta morte senza assistenza medica e familiare, sembra colpire l’intero Occidente. Il suo cervello pare piatto perché obsoleto. Cina, America, Russia sono le efficienti Trimurti che dirigono “il traffico” globale. Ma parte dei nostri immarcescibili governati, devotamente vanno ad inginocchiarsi davanti alle loro maestà, in cerca di qualche carezza. Allora l’abbattimento del Muro di Berlino a cosa è servito? E le democrazie nate in Occidente con fatica e sacrifici generazionali, dopo la distruttiva seconda guerra mondiale, verso quale orizzonte procedono?
Quella sana ed attiva solidarietà tra i popoli occidentali, allora maturata e coltivata, anche grazie a leader di grande statura culturale, accompagnata da Istituzioni efficaci ed efficienti , dove e quando si è dispersa?
La cultura mitteleuropea, un architrave del genio mondiale, è tramontata laconicamente e senza rimpianti.
Un tempo la meritocrazia era un requisito necessario perché i giovani di allora, non solo trovassero lavoro ben retribuito ma spiccassero il volo verso obiettivi più gratificanti.
Oggi, uno vale e nessuno vale uno e chi non ha sudato perché abulico verso lo studio pur avendone le possibilità economiche, vale tanto quanto chi si è rotto la schiena curvato sulla scrivania ad approfondire testi e ricerche e colui che è stato un menefreghista addirittura siede nei posti del governo più prestigiosi e significativi.
Più sei senza cultura, conoscenza, competenza, più sei premiato.
Si è così creato in Europa uno spazio desertico e incoltivato ma aperto e si pone il problema di chi lo utilizzerà per un corretto futuro democratico e con costruzione costituzionale e istituzionale al servizio dei cittadini.
Oggi in tantissimi elettori si è persa la speranza per un loro avvenire certo e così si disperdono energie umane, giovani uomini e donne
emigrano dai paesi più deboli verso mete considerate più opulenti , dove a volte sì, a volte no, trovano benessere e serenità.
Quando si perde la fiducia in un progresso raggiungibile da tutti, spesso questa è accompagnata da una profonda crisi economica, sociale, culturale, morale e anche religiosa.
Oggi molti governanti promettono “il dopo” e lasciano il presente alla deriva. La stessa Nato ha il respiro corto e senza un supporto dell’Occidente rischia l’estinzione.
La saggezza della mente non risiede negli abiti.
Alberto Alessi
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