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Roma – Un passo dopo l’altro verso l’inclusione dei disabili, una vittoria per la società. “Il decreto inclusione appena approvato in consiglio dei ministri afferma un importante principio di civiltà: la disabilità non riguarda la singola persona, ma coinvolge il contesto familiare e sociale in cui ogni persona vive e studia. Siamo di fronte a un cambiamento culturale importante: la scuola è la prima istituzione in cui viene data attuazione ai principi della convenzione delle Nazioni Unite”. Lo afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Famiglia e Disabilità, Vincenzo Zoccano, a margine della conferenza stampa di presentazione del decreto sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.“Il riferimento, introdotto nel decreto, al principio di ‘accomodamento ragionevole’ sancito dall’articolo 2 della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità, rappresenta un importante progresso – anche sotto il profilo dell’adeguamento normativo – per integrare, recepire e rendere affettivi i principi della Convenzione Onu che, è bene ricordarlo, deve orientare le Istituzioni, ciascuna nel proprio ambito, che sono chiamate a garantire l’effettività delle dell’inclusione delle persone con disabilità, nello specifico di questo provvedimento, l’effettività dell’inclusione scolastica” conclude il sottosegretario.

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